Tratto dall'omonimo libro di Jostein Gaarden, Il mondo di Sofia è un intelligente gioco didattico che assume i connotati di un appassionante viaggio filosofico dai presocratici al Novecento. La "capacità di stupirsi", caratteristica indispensabile al buon filosofo dai tempi di Platone, rappresenta il filo conduttore dell'intero percorso e si fonde qui con la capacità di affrontare i principali interrogativi filosofici a partire dalla quotidianità delle persone. Un viaggio avvincente, soprattutto nella prima parte, ma anche difficile per i quesiti/tranelli che pone al viaggiatore, che è così costretto a consultare di tanto in tanto la barra degli strumenti per fornire le giuste risposte e accedere quindi alle successive scene. Le stesse funzioni del software, come per esempio quella di ricerca per parole chiave, sono studiate in modo tale che l'utente debba leggere o scorrere le schede storico-filosofiche per intero per poter trovare la parola ricercata. Una modalità interessante che limita, per quanto lo consenta lo strumento cd rom, un approccio di tipo nozionistico. Il viaggio si snoda attraverso mattoncini di lego, fiere del destino e slot machine della sapienza e rappresenta un buon esempio di come si possa fare cultura divertendo, sulla scia di un modello di divulgazione scientifica purtroppo poco diffuso nella nostra tradizione culturale. Tuttavia, in alcuni casi, il titolo semplifica e stravolge alcuni concetti in modo davvero eccessivo, come per esempio quando nella scena dell'Agorà associa in modo abbastanza arbitrario la vita di piacere a una vita volgare e questa a Epicuro e alle sue tendenze baccanali. A meno che non si tratti di un'ironia tanto sottile da risultare poco comprensibile. Il cd rom contiene anche una sezione dedicata alle bibliografie dei più importanti filosofi e delle principali scuole di pensiero, ma non è certo questo il suo punto di forza.
